Sicurezza delle coperture vetrate: le prove previste dalla nuova UNI 11895:2023 | Istituto Giordano

Sicurezza delle coperture vetrate: le prove previste dalla nuova UNI 11895:2023

(Pubbl. 14/02/2023)
Recentemente UNI ha pubblicato la nuova norma tecnica UNI 11895:2023 dal titolo "Vetro per edilizia - Sicurezza delle coperture vetrate - Metodo di prova, classificazione dei risultati e guida alla corretta scelta delle prestazioni di sicurezza".
 

Applicazione della norma UNI 11895:2023

La norma si applica specificamente ai vetri aventi funzione di tamponamento e vincolati in modo lineare o puntuale su uno o più lati applicati in coperture, in pensiline e tettoie il cui accesso non è pubblico; sono escluse le coperture vetrate progettate per l'accesso illimitato all'utenza quali ad esempio solai, pavimentazioni vetrate e non si applica a coperture realizzate con materiali diversi dal vetro, come ad esempio la vetroresina o il policarbonato.
 

Quale è l’obiettivo della nuova norma sulla sicurezza delle coperture vetrate?

La norma ha lo scopo di valutare e minimizzare i rischi di chi può trovarsi al di sotto di una copertura in vetro, oppure al di sopra della medesima. Chi si trova al di sotto della copertura potrebbe essere colpito dal vetro che si rompe o da eventuali oggetti che cadono.
Le persone che accedono alla copertura vetrata, invece, potrebbero cadere sul vetro e restare ferite dal contatto con lo stesso.
 

Quali prove sono contemplate dalla nuova norma?

La norma UNI 11895:2023 descrive una sequenza di prova che utilizza la seguente combinazione:
  • impatto da corpo duro
  • impatto da corpo molle
  • una prova di carico statico in condizioni di post-rottura
  • una verifica della resistenza alla grandine

Istituto Giordano all’avanguardia con la Technical Note n. 66/67

Sono diversi anni che Istituto Giordano già esegue per i suoi clienti una procedura tecnica denominata Technical Note n. 66/67 molto simile a quella redatta dall'UNI 11895:2023, emessa dall''organismo inglese CWCT (Center for Windows and Cladding Technology), centro di ricerca nazionale ed internazionale localizzato nella città di Bath in Inghilterra.
La norma inglese non prevede la verifica della resistenza alla grandine, ma prescrive di default un condizionamento della pensilina vetrata a + 40°C ed una esecuzione della prova a quella temperatura.
Pubblichiamo alcune foto tratte dall'esecuzione del test inglese CWCT TN 66/67 molto simile a quello descritto dal nuovo documento normativo italiano UNI 11895:2023.



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